PREISTORIA

Il territorio di Camaiore, nella sua fascia collinare e di mezza quota tra la pianura e i monti (300-800 metri) è ricco di grotte, anfratti naturali e ripari sottoroccia, oltre a torrenti e sorgenti naturali. E’ stato quindi un habitat ideale per i gruppi umani nel corso della Preistoria con una frequentazione a partire dalla fine del Paleolitico medio intorno a 40 000 anni da oggi (continua a leggere)

I primi gruppi neolitici arrivano per via marittima dalla Grecia e dall’Albania circa 8 000 anni da oggi e si stabiliscono nel sud-est dell’Italia, costruendo villaggi stabili e introducendo le specie vegetali e animali domestiche originarie del Vicino Oriente. In Toscana i primi insediamenti (Neolitico antico) si formano sulle coste e isole dell’Arcipelago, collegati alle rotte marittime legate agli scambi di materie prime (continua a leggere)

Con la scoperta della metallurgia e la prima lavorazione del rame inizia un periodo di grandi novità: le popolazioni si spostano alla ricerca di metalli, favorendo gli scambi, la circolazione di oggetti di pregio e di idee, con cambiamenti nella società. Nel territorio i gruppi umani frequentano stagionalmente le grotte e i ripari sotto roccia per le attività̀ di pascolo e di transito lungo le vie di transumanza (continua a leggere)

Durante l’Età del Bronzo finale (1 200-1 000 a.C.) nell’area montana del territorio sorgono i primi “castellari”, villaggi posti su alture dominanti le vallate sottostanti e gli itinerari di valico, come l’insediamento di Monte Lieto (Stazzema), arroccato a circa 1000 m. sul livello del mare, con funzione strategica di controllo delle aree di pascolo e transumanza (continua a leggere)