INCISIONI RUPESTRI DI GREPPOLUNGO

Periodo: IV sec. a.C – XIX secolo

Posta sotto il monte Gabberi a 580 metri sul livello del mare, la Roccia dei Pennati sovrasta il paese di Greppolungo. Si tratta di un grande masso calcareo individuato dal Gruppo Archeologico Camaiore e già visionato dalla Soprintendenza archeologica della Toscana, leggermente sopraelevato, di forma subcircolare (circa 5,20 metri) e levigato manualmente (vedi foto a destra). La Roccia presenta varie incisioni raffiguranti diversi pennati, oltre a vari incisi realizzati con la tecnica a martellina.

Il pennato o roncola (falx arboraria) è un antico strumento di lavoro dei boscaioli (presente dalla tarda Età del Bronzo, 1200 – 1100 a.C.) ed è costituito da una breve impugnatura o immanicatura e da una lama larga, lunga 30/40 cm, con la punta ricurva in avanti. Utilizzato anche come arma da offesa, i pennati erano probabilmente associati al Dio dei boschi Silvano (Selvans in etrusco, Silvanus in latino), rappresentato come un personaggio barbuto con un pennato in mano, ed erano di uso comune tra le popolazioni dei Liguri Apuani che stazionavano anche sulle montagne camaioresi. Lo stesso termine “pennato” parrebbe derivare dalla radice Pen-, con l’antico significato di “montagna”: da qui proverrebbero Appenninus, Penna, Pania.

Le incisioni di Greppolungo sono ben 15, tra le quali figurano 12 pennati (vedi foto ai lati), un mazzuolo, una coppella e una vasca rettangolare, oltre ad altri segni non facilmente identificabili. La loro consunzione dimostra una notevole antichità: al contrario, quelle più recenti sembrano evidenziarsi per una incisione più profonda.

Ad oggi nelle Alpi Apuane sono state censite circa 500 incisioni di pennati, realizzate perlopiù su pietra calcarea e localizzate generalmente su alture e rocce in posizione dominante e panoramica – si trattava probabilmente di luoghi con una funzione cultuale. La datazione di queste incisioni rimane incerta e copre un arco cronologico molto ampio, che arriva a toccare anche le epoche più recenti. Oltre ai pennati, vengono spesso raffigurati anche altri simboli, come ad esempio le croci, che attesterebbero la cristianizzazione del territorio e avevano probabilmente lo scopo di esorcizzare il precedente rituale pagano dei Liguri Apuani.