CHIESA DEI DOLORI

La chiesa è dedicata a San Vincenzo Ferretti, detto San Vincenzo Confessore, è stata eretta nel XVI sec., all’interno di un aggregato edilizio nel centro storico di Camaiore. È conosciuta anche come chiesa dei dolori, grazie ad una tela ad olio del XVIII sec. rappresentante la Madonna dei Dolori, San Domenico e San Genesio, originariamente posta come pala d’altare, oggi conservata al Museo d’Arte Sacra di Camaiore. Oltre a questa bellissima pala d’altare sono presenti altri pregevoli manufatti nella chiesa dei dolori, come la serie di quattro scene dell’Antico Testamento eseguite con la tecnica dell’affresco del XIX sec., realizzate da un autore ignoto I dipinti, rappresentano rispettivamente l’uccisione di Abele, il sacrificio di Isacco, Giuditta mostra al popolo la testa di Oloferne ed Ester cade svenuta di fronte ad Assuero. La facciata del XIX sec. è caratterizzata da un apparato architettonico in malta, in stile ionico, ispirato ad un tempio classico, di chiaro gusto neoclassico, con frontone triangolare, al centro si apre il portone di ingresso incorniciato in marmo e sormontato da una lunetta, dove al di sopra si trova una bifora decorata con rilievi di malta, l’edificio è a pianta rettangolare, con l’asse maggiore orientato a sud-ovest. Gli spazi della chiesa sono articolati dalla prosecuzione delle modanature plastiche, in particolare nella cappella maggiore, dove si ha un potenziamento dell’apparato decorativo. Il campanile si innalza al centro del quartiere, addossato al fianco destro dell’edificio, è interamente intonacato