I Neandertaliani sono la prima specie umana a popolare il territorio versiliese. La loro presenza è stata individuata in numerose grotte dell’area collinare e di mezza montagna frequentate durante le battute di caccia, mentre abitualmente i loro insediamenti si trovavano lungo la pianura costiera, dove stazionavano i banchi di grandi mammiferi come carnivori (iena, leone e leopardo) e grandi erbivori (mammuth, uro, cavallo e rinoceronte).

Nella postazione tattile è esposta la copia dell’unico resto umano neandertaliano rinvenuto in Toscana: il femore di un bambino di 9 anni che proviene dalla Buca del Tasso (Metato).  In una nicchia c’è la ricostruzione ambientale della grotta con due neandertaliani, un padre che scheggia la selce per costruire degli strumenti e il figlio che lo guarda per imparare.