BUCA DEL CORNO
Periodo: Eneolitico
La Buca del Corno è una cavità naturale di origine carsica che si apre nel calcare “Maiolica” del Cretaceo inferiore, a quota 600 m s.l.m., poco sopra il Passo del Lucese, in località Gombitelli (tra Camaiore e Lucca). Fu segnalata dal Gruppo archeologico di Camaiore e successivamente scavata dal Civico Museo archeologico di Camaiore (dottoressa Stefania Campetti).
Alla cavità si accede attraverso una grossa fessura che delimita un pozzo profondo 12 m, al termine del quale uno stretto corridoio separa 2 opposte camere. Solo la più grande di esse presentava il riempimento, essendo a quota leggermente più bassa e ricevendo l’apporto dei materiali esterni al corridoio. L’ingresso di questa, al momento della scoperta, si presentava ostruito da grossi blocchi calcarei franati dalla volta, rimossi i quali è stato possibile l’accesso alla cavità e il rinvenimento di ossa umane affioranti. È molto probabile che l’accesso alla grotta fosse un diverso ingresso alla cavità, più facile e diretto; diversamente dovremmo pensare che gli inumati siano stati calati dall’alto.
La cavità ha restituito le sepolture di 6 adulti e almeno 4 bambini con il loro ricco corredo funerario consistente in alcuni manufatti in rame, ovvero due pugnaletti, una lesina a doppia punta, 16 chiodini appartenenti alla immanicatura dei 2 pugnali. Sono inoltre presenti numerose punte di freccia e altri manufatti in selce e diaspro (vedi foto) e numerosi ornamenti, tra cui spiccano 32 elementi di collana in marmo, 160 elementi in Dentalium, 20 elementi di una collana ricavati da gasteropodi o bivalvi in aragonite, un vago di steatite inserito in un dentalium, una conchiglia forata di Conus Mediterraneus e un pendaglio ricavato da un dente di canide forato.
I reperti sono stati attribuiti alla prima età del rame (o Eneolitico) e sono attualmente in corso di studio e datazione.
I materiali sono esposti presso il Civico Museo Archeologico di Camaiore. Il sito non è attualmente visitabile.