Chiesa di Santa Maria della Stella

La Chiesa di Santa Maria della Stella: la storia
La costruzione di questa chiesa iniziò nel 1491 e si trova adiacente all’omonima porta. Era originariamente annessa al già esistente ospedale di S. Maria che si occupava di fornire cure necessarie di malati, poveri e pellegrini che cercavano ricovero.
Vide innanzitutto la presenza, seppur breve, dei frati Francescani e, successivamente, passò nelle mani dell’Alma Compagnia di Santa Maria della Stella: una testimonianza di questo passaggio è la faida in legno recante i nomi e i cognomi dei confrati dell’Alma, oggi conservata al Museo di Arte sacra.
La Chiesa di Santa Maria della Stella: l’interno
La chiesa presenta ancora il suo impianto originario e all’interno è possibile osservare la statua di Sant’Antonio, il santo dei Miracoli, e una statua della Madonna, Santa Zita, patrona delle massaie e, soprattutto, la Madonna della Stella sull’altare di marmo bianco e colonne portoro, modificato nel 1647 per volontà della Confraternita.


Curiosità: Santa Zita
Santa Zita è stata una devota cristiana lucchese del XIII secolo. Proveniente da una famiglia povera, già a dodici anni iniziò a servire la famiglia Fatinelli a Lucca. La tradizione devozionale vuole racconta che la fanciulla si fece apprezzare sin da subito sia dai poveri che dalla stessa famiglia grazie alla sua devozione, al lavoro e alla sua bontà d’animo.
Sempre la tradizione devozionale narra che un’altra domestica, invidiosa dell’affetto verso Zita, avrebbe iniziato a mettere in giro brutte voci su di lei, instillando il dubbio nel capofamiglia che Zita rubasse in casa del signore per donare ai poveri.
Un giorno il padrone incontrò Zita con il grembiule gonfio mentre si recava da una famiglia bisognosa: dopo averle chiesto più volte cosa stesse trasportando, Zita rispose che stava portando solo fiori e fronde. La leggenda racconta che mentre Zita parlava da sotto il grembiule cominciarono a cadere fiori.
Proprio grazie alla sua bontà e devozione, Santa Zita fu proclamata patrona delle domestiche da Pio XII e, successivamente, patrona di Lucca, delle casalinghe e dei fornai.