Palazzo Tori-Massoni
Il palazzo Tori-Massoni si trova vicino piazza Armando Diaz, nel centro storico di Camaiore. È formato da tre piani più un seminterrato su cui sono divisi il Civico Museo Archeologico, la Biblioteca Comunale – intitolata a Michele Rosi – e l’Archivio Storico Comunale. All’interno è presente un “impluvium” coperto circondato da un colonnato e con una balaustra visitabile dalla biblioteca.

Le prime notizie dell’edificio risalgono al XIV secolo, ma i lacerti murari rinvenuti nel seminterrato in occasione della ristrutturazione del Museo Archeologico attestano che la primitiva struttura risale al XIII secolo. Appartenuto a diverse famiglie che si sono succedute nel corso dei secoli (Pellegrini, Orsucci, Cerù, Manfredi, Neri, Tori-Massoni), ha due raffinate facciate ispirate ai modelli della scuola lucchese dei Civitali. All’interno, il cortile centrale, con colonnato e soprastante terrazza, esprime l’eleganza di uno dei più importanti palazzi del centro storico.
La facciata in stile classico è opera dei fratelli Civitali, nipoti del più famoso scultore Matteo Civitali. L‘interno presentava già il cortile con il colonnato e la balaustra soprastante; inoltre, fino a pochi decenni fa era ancora presente l’antica cappellina privata posta al piano nobile con numerosi affreschi e con lo stemma della famiglia Orsucci.
Fra Settecento e Ottocento il palazzo cambia di proprietà più volte, giungendo infine nelle mani della famiglia Tori-Massoni.

In data 28 novembre 1928 il podestà del Comune di Camaiore, con apposita determina, autorizza l’amministrazione comunale ad acquistare dal Marchese Paolo Massoni il Palazzo Tori e, dopo qualche mese, la vendita avviene con successo: dopo la permuta, vengono abbattuti i muri che recingevano il cortile posto in Via IV Novembre e lo spazio venne usato per la vendita di ortaggi.
Oggi è sede del Civico Museo Archeologico di Camaiore, della Biblioteca Comunale Michele Rosi e dell’Archivio Storico.