SALA 1 – L’EVOLUZIONE UMANA, UN CESPUGLIO MOLTO INTRICATO

In questa sala si inizia un viaggio nel tempo alla ricerca dei nostri più antichi antenati accompagnati dalla mascotte Lucy, l’australopiteca di 3 milioni e 200 mila anni fa ricostruita in dimensioni reali.  A partire da Ardipiteco, l’antenato più antico, passando per le varie forme di Australopiteci si arriva ad illustrare i vari esponenti del genere Homo e le prime forme di lavorazione della pietra con Habilis, gli spostamenti di Ergaster e Georgicus, la disputa tra Cepranensis e Antecessor per il primato di antichità sul territorio europeo e la diffusione in Europa ed Asia di Heidelbergensis e della sua evoluzione in Neanderthal , per terminare infine con l’unica specie che oggi popola il pianeta, Homo sapiens.

Nelle postazioni tattili sono esposti riproduzioni dei crani con la datazione del loro primo rinvenimento e l’indicazione dello sviluppo cranico. Al centro della sala è presente il calco di una delle prime sepolture neandertaliane posta a confronto con il disegno di una delle più antiche sepolture di Homo sapiens. La postazione video permette di conoscere una nuova specie, Homo di Naledi, presentata da uno dei suoi scopritori, il prof. Damiano Marchi, paleoantropologo della Università di Pisa.