SEPOLTURA DI VILLA MANSI

Nel 1928 a seguito di alcuni lavori per abbattere una pineta e sostituirla con un vigneto in un terreno adiacente a Villa Mansi, fu trovato a circa 60 cm nel terreno un vaso capovolto che ne conteneva un secondo. Quest’ultimo aveva al suo interno piccoli frammenti ossei carbonizzati. A seguito di attente analisi i materiali rinvenuti risultano costituire una sepoltura costituita da un cinerario comprendente un’olla in impasto buccheroide con decorazione a rosette impresse e un dolietto in impasto grossolano posto capovolto come tappo. Pin oltre sono stati ritrovati frammenti di un olla in vernice nera compresa di anse facente parte del corredo funerario. Si tratta di una tipologia di sepolture riferibili al periodo Etrusco particolarmente diffuse nell’Etruria nordoccidentale databili tra fine VII e inizi del VI secolo a.C., quando assistiamo ad un momento in cui al rituale funerario ligure si sovrappone la cultura etrusca. Oggi i reperti sono esposti al Museo di Villa Guinigi a Lucca.